IL COLOSSO DI MARMO

Continua il nostro viaggio all’insegna dell’arte e della storia e stavolta nel secondo libro del secolo dei giganti, dedicato a Michelangelo Buonarroti, il protagonista è di certo il Papa Giulio II, eterno nemico dei Borgia che riesce, tramite una campagna militare oculata a riportare i territori alla chiesa e a restaurare la pace in Italia.

Il suo carisma si vede tanto sul campo quanto nel suo mecenatismo e diventa per Michelangelo come un padre. La sua morte sconvolgerà Roma e a rimandare l’Italia nella più totale confusione ci penserà il suo successore Leone X, di casa Medici, che penserà solo alla gloria della propria famiglia e non a quella della Chiesa, stringendo alleanze con il miglior offerente, coinvolgendo non solo la Francia, ma anche la Spagna e la Germania.

Nel libro, infatti, compare anche il Monaco Martin Lutero che si rende conto della corruzione in cui verte la chiesa e scrive le sue famose 95 tesi. In questo romanzo assistiamo anche alla fortuna di Raffaello sia in Vaticano che nella villa del banchiere Agostino Chigi.

Sullo sfondo di amori, intrighi e stragi vediamo come Antonio Forcellino tracci con grande sensibilità la relazione tra papa Giulio e Michelangelo, ma anche quella che alla fine legherà Isabella d’Este e Lucrezia Borgia, che diverranno alleate per difendere la propria famiglia.

Infine, assistiamo alla morte del genio del tempo, Leonardo, che muore lasciando al mondo il suo capolavoro, la Monna lisa, in cui vuole rappresentare ciò che la natura è stata per lui, dandole (secondo Forcellino), le sembianze di quella mamma, Caterina, a cui è stato strappato quando era solo un bambino.

 

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