UN ALLENAMENTO DURATO 3000 ANNI

A cura di Francesco Garzillo e Giusy Esposito

Avete mai sentito il detto “avere la polvere sotto al tappeto?”i

È esattamente quello che si può attribuire alla vicenda di questo 22 febbraio 2024, solo che al posto di un po’ di polvere, sotto il tappeto della casa della fiorentina, ovvero il nuovissimo Viola Park, sono state rinvenute una fattoria romana, una strada e una necropoli contenente quasi 170 tombe risalenti a più di 3000 anni fa e appartenenti ad una civiltà pre-etrusca.

Ma cos’è il Viola Park?

 È senza dubbio il centro sportivo più all’avanguardia conosciuto sul nostro territorio, di ispirazione americana in quanto direttamente sognato e poi realizzato dal presidente della società calcistica Rocco Commisso. I lavori sono iniziati il 1° febbraio 2021 presso la località di Bagno a Ripoli, vicino Firenze. L’impianto occupa circa 26 ettari ed è dotato di tutto ciò che è necessario al mantenimento di una società sportiva. Il progetto prevede dodici campi regolamentari, 2 stadi per 4 .500 spettatori, 4 palestre e gli alloggi per i tesserati. Il Viola Park è stato, infine, inaugurato l’11 ottobre 2023.

 Arrivati al 22 febbraio dello stesso anno, assistiamo al ritrovamento di tali reperti a seguito degli scavi iniziati a giugno del 2020. Da questa recente scoperta archeologica, alcuni resti sono stati riseppelliti per evitare danneggiamenti, altri sono stati, invece, trasferiti nei depositi della soprintendenza di “Archeologia viva”. La prima grande rivista italiana di divulgazione archeologica fondata nel 1982 da Piero Pruneti, riguardante argomenti dalla preistoria all’età moderna su tutte le culture del pianeta, con un’attenzione particolare per le civiltà del Mediterraneo.

Dal 23 al 25 febbraio 2024 presso il Palazzo dei Congressi si è discusso di questi ritrovamenti in apertura della manifestazione “TourismA”, organizzata dall’associazione citata in precedenza e guidata da Antonella Ranaldi, la soprintendente incaricata.

Dopo la mostra c’è stata l’intervista al direttore di Toscana Promozione Turistica che ha espresso la sua soddisfazione in merito al progetto. Difatti ha dichiarato che la TPT avrà uno spazio al suo interno e dedicherà un’attenzione particolare agli Etruschi.

Inoltre ha anticipato che la seconda edizione del premio GIST ACTA – Archeological & Cultural Tourism Award sarà dedicato al turismo archeologico e culturale.

Questa scoperta non è stata solo importante per la comunità archeologica ma per tutta la popolazione, specialmente per quella fiorentina, in quanto riporta alla luce un mondo di civiltà di cui ad oggi sappiamo ben poco, come in questo caso quella etrusca. Guardando all’intero panorama italiano, possiamo paragonarlo, seppur in scala ridotta, ai siti archeologici di Ercolano e Pompei, che hanno reso noti usi e costumi della cultura romana. Ciò rende ancor più ricco il patrimonio culturale italiano, attrazione per i turisti e, soprattutto Firenze, una meta ancor più ambita per gli amanti della cultura.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *