DOVE NASCE IL CONFLITTO?

A cura di: Lucrezia Pia Iacuzio, Davide della Guardia, Gaia Aliberti, Giusy Esposito, Alexandro Catapano

Cosa sappiamo del conflitto? Lo scorso 7 ottobre 2023 Hamas ha invaso Israele, entrando nel paese da Gaza, una striscia di poco più di 40km, a forte densità abitativa. In particolare il conflitto si sviluppa tra due attori: lo stato d’Israele e il gruppo radicale Hamas, che ha vinto le elezioni nel 2006 nella striscia di Gaza. In quel giorno Hamas è riuscito ad entrare in territorio nemico sia via aerea che via terra, portando con sé tra i 120 e 200 ostaggi., attuando un attacco improvviso senza dichiarazione di guerra, che ha portato il primo ministro israeliano a dicharare guerra ad Hamas.

Perché oggi l’Occidente riconosce lo stato di Israele e non quello palestinese? Lo stato di Israele nasce nel maggio 1948 dopo un accordo dell’ONU che prevedeva la formazione di uno stato ebreo e di uno arabo. Il mondo arabo-palestinese tuttavia non era d’accordo alla nascita di uno stato totalmente ebraico e questa faida scatena una guerra nel 1948 che mette a repentaglio il mondo arabo e che causa l’esodo palestinese dopo la vittoria di Israele, che in definitiva nel 1967 conquista Cisgiordania e Striscia di Gaza. L’idea di uno stato israeliano nasce invece a fine 800 con il movimento sionista, che tuttavia ha in sé già una prima spaccatura tra chi vuole uno stato nuovo che comprenda il vecchio territorio intorno a monte Sion, e chi invece rivendica che si possa essere ebreo in qualsiasi luogo. Ad oggi la Palestina non è riconosciuta da tutti a livello internazionale come stato, in quanto è uno stato a riconoscimento limitato,  riconosciuto da 138 su 193 stati membri delle Nazioni Unite, ma non da Israele, che invece non è riconosciuto da 21 stati di cui 15 sono solo della lega araba.

Quale è stato il pretesto scatenante? Il pretesto è stato il fatto che Israele con l’aiuto degli USA aveva avviato un processo di normalizzazione con alcuni stati tra cui Qatar, Egitto e si apprestava a concluderlo con l’Arabia Saudita, cosa non voluta dall’Iran, che sta cercando di impedirlo tramite Hamas e Hebollaz, una milizia armata terroristica in Libano, che si appresterebbe dunque ad entrare nel conflitto, con un quantitativo di armi di molto superiore a quello palestinese e che precedentemente era già entrato in conflitto con Israele.

Perché Gerusalemme è importante per i due stati? A livello religioso, per la religione ebraica il tempio di Gerusalemme è quello in cui venivano consacrati tutti i bambini ebrei che nascevano. Gerusalmme per la religione islamica è sacra perché si crede che vi sia stata l’ascesa dal cielo del profeta Maometto. Per questo motivo risulterebbe difficile dividere la striscia tra i due stati ed affidare ad uno di loro il territorio di Gerusalemme.

Come è nato Hamas?  L’ispirazione per Hamas viene dal movimento radicale egiziano degli anni 70, i Fratelli musulmani, che uccisero il primo ministro Sadat, che stava riconciliando i rapporti con gli USA, mal visto da Iran e Siria (tra le prime alleate della Russia). Nel 1987 con la rivolta disperata delle popolazioni arabe (prima intifada) nei territori palestinesi nasce ufficialmente Hamas. Nel mentre gli accordi di Oslo, che mettono fine alla rivolta, promossi dal presidente statunitense Bill Clinton e dallo stato egiziano, riconoscono solo l’Olp come unico interlocutore del governo israeliano. La politica interna palestinese, ed in special modo la popolazione della striscia di Gaza, vota Hamas a maggioranza dal 2006, che vince contro il l’organizzazione paramilitare e politica di Al-Fath. Nel programma di Hamas vi è la distruzione della stirpe ebraica e di Israele stessa, che è lo stato a più alta concentrazione ebrea.

 

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