LA LIBERTÀ NON ESISTE

A cura di: Davide Della Guardia, Lucrezia Pia Iacuzio, Giusy Esposito, Roberta Salvati.

La libertà in Italia è solo uno slogan utilizzato dai politici. La libertà non esiste nel mondo perché se uno di noi da domani si denudasse per strada, tutti riterremmo che ciò non possa essere fatto. Qui agisce la morale pubblica e civile che impedisce a chiunque di andare in giro come gli pare.

La libertà è un nome astratto. L’unica libertà reale è la fantasia dei bambini, che non conoscono le norme sociali.

Dall’Ecuba: “Non esiste un uomo libero, si è schiavi del denaro o del destino, della folla o della legge, tutte barriere all’agire secondo le proprie convinzioni”. Esistono leggi morali, di cui lo Stato ha bisogno per la propria sopravvivenza. In Italia mancano queste libertà:
stampa: l’Italia è al 58° posto per libertà di stampa poiché molti giornalisti sono minacciati, alcuni tendono all’autocensura per conformarsi alla linea editoriale, evitare querele per paura di rappresaglie della criminalità organizzata.
aborto: Grazie alla legge 194, tutte le donne possono ricorrere all’interruzione volontaria di gravidanza nei primi 90 giorni di gestazione; dopo il quarto mese solo per motivi di natura terapeutica.
Nel 2022 in Italia 31 strutture su 180 non permettono l’interruzione volontaria di gravidanza perché il 100% del personale sanitario è obiettore di coscienza. A 44 anni dalla promulgazione della legge sull’aborto, la donna è ancora sottoposta alla volontà altrui per poter praticare un suo diritto. Le associazioni pro-vita hanno un peso alto per un Paese che si definisce laico da più di trent’anni. Le recenti dichiarazioni della Ministra per la natalità e la famiglia Eugenia Roccella che ritiene che l’aborto sia oggi “un diritto purtroppo” hanno riacceso il dibattito.
eutanasia: In Italia si può richiedere il suicidio medicalmente assistito, ma il richiedente deve essere capace di intendere e volere, avere una patologia irreversibile, con sofferenze fisiche o psichiche, e sopravvivere grazie a trattamenti di sostegno vitale.

Attualmente in Italia l’eutanasia costituisce reato e rientra nelle ipotesi punite come Omicidio del consenziente o Istigazione al suicidio. Un paese che si dice laico può dirsi tale e libero, sebbene ancora non sia accettata l’eutanasia?
legalizzazione cannabis: Nel 2022 è stato detto da Emma Bonino che la legalizzazione della cannabis porterebbe 7 miliardi nelle casse dello Stato. Può dirsi libero uno Stato che ha paura di legalizzare le droghe, dando questo vantaggio alle associazioni criminali?
diritti civili: Nel 1889, con il codice Zanardelli, i rapporti omosessuali diventano legali in Italia. Nel 2016 con la legge Cirinnà è legalizzato il matrimonio civile, ma non l’adozione di bambini da parte di coppie omosessuali.
Le discriminazioni sul lavoro basate sull’orientamento sessuale sono vietate dal 2003 per una direttiva dell’Unione europea e nessun’altra legge nazionale è stata introdotta per ampliare il divieto in altri settori e in Italia, il Vaticano dirige l’azione di governo.
Oltre 20 mila persone in unione civile in Italia dichiarano un orientamento omosessuale o bisessuale: per il 26% il proprio orientamento ha rappresentato uno svantaggio nella vita lavorativa. Ciò si verifica anche a scuola o all’università, in cui quasi 1 omosessuale o bisessuale su 2 dichiara di aver subito un evento di discriminazione. Il 68,2% ha evitato di tenere per mano in pubblico il partner per paura di essere aggredito, minacciato o molestato.

Per il bacio tra Fedez e Rosa Chemical, gli esponenti di destra hanno invocato un nuovo Cda e un nuovo Ad per la Rai. Dunque, la libertà in Italia non esiste altrimenti a nessuno avrebbe turbato quel bacio, eppure ad agire è una componente sociale che isola, emargina e giudica.

 

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