È un romanzo di Madeline Miller. Parla del personaggio di Circe, che molti di noi conoscono come la famosa maga che trasforma gli uomini in maiali.
Ma Circe non è solo questo. Circe è stata una bambina, figlia di Elios, che non ha mai vissuto la sua infanzia, presa in giro dagli dei per la sua voce mortale e i modi goffi. Circe è stata una sorella, aiutando Pasifae a far nascere il Minotauro.È stata innamorata: di Dedalo, di Odisseo, di Ermes e infine di Telemaco.
Ma soprattutto Circe è stata una madre.Ha lottato per suo figlio Telegono, nato dalla relazione con Odisseo, è scesa fin nei più oscuri meandri dell’oceano pur di difenderlo, ha sfidato Atena, lo ha protetto con tutti i sortilegi possibili.
Circe è stata sofferente, ha visto gli uomini che amava morire, ha visto il figlio andar via, nonostante la sua protezione. Circe è stata la dea che più di tutte odiava la sua divinità, non voleva inchini né sacrifici.
È colei che ha deciso di diventare umana perché ha capito che gli dei non sono opposti alla morte, ma sono più morti che altro poiché sono immutabili e non possono trattenere nulla nelle mani.