DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Spesso si utilizzano termini come ‘’anoressico ’’ in maniera superficiale per denotare semplicemente persone più magroline o come ”obeso” per persone leggermente più formose…Ma cos’è realmente l’anoressia e cosa sono i disturbi alimentari?

I disturbi del comportamento alimentare (DCA) sono patologie caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e per le forme del corpo. Insorgono prevalentemente durante l’adolescenza e colpiscono soprattutto il sesso femminile. Una caratteristica quasi sempre presente in chi soffre di un disturbo alimentare è l’alterazione della propria immagine corporea, la percezione che la persona ha del proprio aspetto ovvero il modo in cui nella sua mente si è formata l’idea del suo corpo e delle sue forme che influenza la sua vita più della propria immagine reale e più di qualsiasi altra cosa.

Il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali include:

  • Anoressia Nervosa caratterizzata da un’inesorabile ricerca della magrezza e dalla paura patologica dell’obesità che portano a una significativa perdita di peso.
  • Bulimia caratterizzata da abbuffate ricorrenti, dalla sensazione di perdere il controllo sull’atto di mangiare e da ricorrenti ed inappropriate condotte di compenso per prevenire l’aumento di peso. Molte persone utilizzano il vomito autoindotto, altre ricorrono a lassativi, diuretici o estenuanti sessioni di attività fisica.
  • Disturbo da Alimentazione incontrollata caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate, con una sensazione di perdita di controllo, non è seguito però da comportamenti compensatori inadeguati, come il vomito autoindotto o l’abuso di lassativi. L’obesità ne costituisce l’inevitabile conseguenza.
  • Night Eating Syndrome caratterizzato da un pattern pressoché giornaliero di assunzione di cibo che incrementa significativamente la sera e la notte. Il paziente salta per lo più la colazione la mattina perché non ha appetito, spesso mangia poco a pranzo e poi incrementa progressivamente l’assunzione del cibo durante la sera e la notte. Inoltre, il paziente mangia dopo essersi svegliato durante la notte o si sveglia per mangiare. Affinché si possa parlare di un vero disturbo psichico, questi comportamenti devono essere accompagnati da disagio psicologico e da serie limitazioni nella vita del paziente.
  • La Pica caratterizzata dall’ingestione di materie non commestibili (terra, inchiostro, ecc.); 
  • Disturbo da ruminazione consiste in una prolungata masticazione, a volte seguita da rigurgito del bolo già ingerito, che viene nuovamente masticato in bocca.

Molti studi epidemiologici hanno riscontrato che solo una minoranza di soggetti affetti da DCA chiede un aiuto terapeutico. Nella maggior parte dei casi ci si rivolge ad un terapeuta solo molti anni dopo che il disturbo sia cominciato. Inizialmente non si ha una piena consapevolezza di avere una malattia e il forte senso di vergogna e di colpa possono “impedire” alla persona di chiedere aiuto o semplicemente di confidarsi con qualcuno. Ciò che ognuno nel proprio piccolo potrebbe fare è iniziare a dare il giusto peso ai termini che utilizza perché dietro una sola parola ricevuta può nascondersi un grande senso di inadeguatezza che crescendo progressivamente potrebbe diventare la causa di una tendenza autodistruttiva.

 

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