QUANTO CONTA IL TEMPO?

La persistenza della memoria, Salvador Dali, 1931

La persistenza della memoria è un quadro di Salvador Dalì, artista ben più che famoso. Creò quest’opera in una circostanza particolare, infatti in sole due ore, preso da una forte emicrania, riuscì a dipingere quello che sarebbe stato uno dei suoi più grandi capolavori.
Questi “orologi molli”, furono oggetti che gli vennero ispirati da un momento più che quotidiano: un formaggio che stava per mangiare era così molle da arrivare a pensare ad una riflessione sul tempo, immortalata poi nel suo dipinto.

Voleva dimostrare che il tempo non scorre in maniera uguale per tutti, e infatti nel quadro sono rappresentati diversi oggetti che stanno a rappresentare l’uomo, gli animali e i vegetali. Tutte entità diverse, che per quanto siano esposte allo stesso lasso di tempo, lo vivono in maniera pressoché differente. Il concetto che Dalì vuole esprimere è che noi uomini siamo abituati a calcolare il tempo in maniera minuziosa, precisa, regolare, ma in realtà chi siamo noi per fare una cosa del genere? Nello scorrere del tempo bisogna tener conto di molti altri fattori, quali le emozioni, le sensazioni e le esperienze, ed essendo cose così soggettive, è bene che venga messa in dubbio l’oggettività della maniera più comune che utilizziamo per calcolare il tempo. Cos’è dunque il tempo? Probabilmente non è altro che una costruzione fittizia, che spesso ci rinchiude. Ci preoccupiamo così tanto del tempo matematico che passa, che trascuriamo il fatto che esso passa mentre noi viviamo nel presente emozioni di cui spesso nemmeno ci rendiamo conto, risultando sopraffatti dal pensiero degli anni che arriveranno e termineranno velocemente. E come dare torto a questa teoria, essendo in una società che in un battito di ciglia ha già dimenticato il passato perché già corre verso il futuro?

Dalì, dunque, ci insegna che forse dovremmo concentrarci di più sul presente, su ogni singola emozione che viviamo, per goderne a pieno le sue sfumature, lasciare la durata giusta ad ogni cosa, senza pensare che un giorno il tempo a nostra disposizione finirà. E tu cosa ne pensi?

 

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