IL VIRGILIO ATTENDE RISPOSTE

A cura di: Andrea Ventura, Lucrezia Pia Iacuzio, Alexandro Catapano, Roberta Salvati.

Il giorno 27 gennaio 2023, i ragazzi dell’Istituto Publio Virgilio Marone si sono uniti per protestare contro la difficile situazione in cui verte ormai da due anni la nuova struttura ottenuta nel 2020. Purtroppo infatti l’istituto non ha una palestra, nonostante vi sia un campetto in costruzione da ottobre 2022, non ha un’aula magna e non ha abbastanza aule per ospitare tutti gli studenti iscritti, tanto da dover usare i locali di vicepresidenza, presidenza e segreteria. I ragazzi nel 2021 hanno dovuto affrontare anche duri turni pomeridiani, finché non è stata data loro la possibilità di studiare nella struttura dell’ex tribunale, messa a disposizione dal Comune.

Per questo abbiamo deciso di intervistare i due rappresentanti di istituto Antonia Carratù e Carmine Sessa, che ci hanno spiegato l’andamento dello sciopero e il percorso che hanno fatto per comprendere la vera entità del problema.

I ragazzi ci hanno raccontato che: “ i rappresentanti hanno appreso la notizia di un’aggiunta di un nuovo indirizzo, il socio-sanitario, da voci di corridoio, e solo dopo molto tempo, avendo il dovere di informarsi, hanno ottenuto informazioni dalla dirigente scolastica”.

Per questo, i ragazzi, con molta adesione anche dal biennio, cioè da coloro a cui la situazione potrebbe creare maggiori problemi, sono andati a protestare in Provincia, ente preposto alla gestione delle scuole superiori sul territorio, per avere una rassicurazione sull’inizio dei lavori, che dovrebbe avvenire il più presto possibile.

I rappresentanti inoltre hanno aggiunto: “ il presidente della provincia F. Alfieri ha assicurato che entro fine estate inizieranno i lavori per la creazione di un nuovo padiglione, che dovrà ospitare i futuri studenti. Inoltre, ha demandato la decisione per quanto riguarda la creazione del nuovo indirizzo al Consiglio di istituto, che si terrà in data 8 febbraio”.

Infine i rappresentanti hanno comunque invitato i futuri studenti a prendere in considerazione la loro scuola in quanto: “Ci piace la nostra scuola, ma si deve migliorare, poiché non è possibile che un nuovo studente che si iscriva, non sia messo nelle giuste condizioni per studiare e non è possibile che non ci sia nessun laboratorio, nessuna possibilità di seguire lezioni di informatica e chimica nonché praticare ascolto linguistico”

 

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