LULLI: LA POTENZA DELL’ASCOLTO

Lulli, immagini prese da Pinterest e unite con Canva

È un film del 2021 disponibile su Netflix.
Parla di Lulli, un’aspirante medico che ha un solo grande difetto: non sa ascoltare.
Questo la porta ad avere problemi con il suo ragazzo, ma soprattutto con il suo lavoro perché la porta a fare diagnosi estremamente affrettate e a prescrivere terapie sbagliate.
Un giorno tuttavia a causa di un incidente “elettrico” che coinvolge lei e il suo ragazzo Diego, si ritrova un importante dono: sa leggere nella mente delle persone.
Il suo ragazzo? Ha dimenticato completamente le ultime due settimane della sua vita, quelle in cui aveva lasciato Lulli.

Un tema scottante del film è il rapporto genitore/figlio. Il padre di Diego vorrebbe infatti che il figlio diventasse chirurgo in una clinica privata e seguisse le sue orme, ma il giovane vuole intraprendere la carriera medica all’interno degli ospedali pubblici. Da anni questo è motivo di litigio tra i due, ma il padre comprenderà quanto sia importante suo figlio quando rischierà di perderlo per sempre. Dunque è un film che genitori e figli dovrebbero vedere assieme per capire come le aspirazioni degli adulti non dovrebbero influenzare la vita dei figli e che spesso può capitare che non coincidano.

Non manca nel film anche il tema dell’omosessualità, poiché il migliore amico della protagonista è gay, ma non può ammetterlo in quanto sarebbe squalificato dalla squadra di pallavolo maschile in cui gioca a livello agonistico. Dunque il tema della sessualità è collegato a quello dello sport, poiché spesso gli atleti vivono disagi per la loro religione, pelle, opinione politica e sessualità che influenzano in modo negativo il loro rapporto con il pubblico.
Il film infine fa comprendere quanto sia importante l’ascolto, non solo in campo medico, ma in tutte le situazioni della vita.
Tutti noi vorremmo essere ascoltati, capiti, l’ascolto, come il dialogo è la base più solida per qualsiasi tipo di rapporto sano che sia di lavoro, amicizia o amore.
D’altronde come diceva Leonardo da Vinci “Saper ascoltare significa possedere, oltre al proprio, il cervello degli altri.”

 

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