A cura di: Lucrezia Pia Iacuzio, Alexandro Catapano, Giusy Esposito.
Le parole del titolo sono state riprese dalla “lettera aperta alle istituzioni”, pubblicata sulle pagine social dedicate all’Istituto scolastico dagli alunni del Publio Virgilio Marone.
Per sovraffollamento scolastico si intende quella drammatica situazione per cui gli edifici scolastici non riescono a contenere, per la loro scarsa estensione, tutti gli studenti che ne fanno parte e richiesta.
È il fenomeno che si trova ad affrontare l’Istituto di scuola superiore Publio Virgilio Marone di Mercato San Severino, che accoglie un bacino d’utenza molto vasto, con ragazzi non solo del comune, ma anche provenienti da altri territori limitrofi.
Nell’anno scolastico 2021-22 l’istituto si è visto costretto a adibire ad aula scolastica alcuni ambienti con diverse funzioni, tra cui i laboratori (togliendo ai ragazzi la possibilità di usufruire dell’attrezzatura informatica), la vicepresidenza e saltuariamente anche la presidenza. Inoltre, alcune classi sono state trasferite in un’altra sede, quella dell’Ex Tribunale, in Via Rimembranza. Poiché la carenza sussisteva, si sono fatti turni pomeridiani, che hanno messo in difficoltà tutti i ragazzi che partecipano ad attività sportive o ludico-ricreative, nonché hanno limitato l’attuazione dei Pon e Pof pomeridiani, che sono stati annullati.
C’è da sottolineare inoltre, che prima della pandemia da Covid-19, gli studenti precedentemente iscritti hanno lottato strenuamente per ottenere quella nuova struttura e lasciare i locali non agibili del Centro Sociale. I ragazzi invece che venerdì 27 gennaio 2023 sciopereranno a Salerno davanti alla sede della Provincia, hanno pensato in primis alle esigenze dei futuri ragazzi che studieranno nell’istituto e che rischieranno di non avere una sede che li accolga adeguatamente o peggio che la loro iscrizione non sia accettata per questi motivi logistici.
Speriamo che si tenga conto che con queste difficoltà, si limita il diritto allo studio e l’accessibilità alla cultura, uno dei diritti primari sia a livello costituzionale che nella Dichiarazione universale dei diritti umani. Raccomandiamo inoltre a tutti i ragazzi di partecipare e lottare insieme per i propri diritti e per quelli delle generazioni future.