NON SIAMO FATTI PER AMARE, MA PER FARE LE GUERRE

Ho deciso di dedicare questo articolo a ciò che è successo nella notte della premiazione degli Oscar di quest’anno, perché è accaduto una cosa che mi ha turbato particolarmente perché avvenuta in un periodo storico che usando un eufemismo potremmo definire poco tranquillo. Un breve riassunto:

Chris Rock era sul palco per presentare il Miglior documentario e ha fatto alcune battute rivolte alle persone tra il pubblico. A un certo punto si è rivolto all’attrice Jada Pinkett Smith, moglie di Will Smith. Alludendo alla testa rasata dell’attrice ha detto che “non vedeva l’ora di G.I. Jane 2”, riferendosi al film Soldato Jane in cui la protagonista Demi Moore è rasata a zero. Pinkett soffre di alopecia da molto tempo e per questo deve tenere i capelli corti. Dopo la spiacevole uscita, Rock si è guadagnato un’occhiataccia dall’attrice, ma non solo. Will Smith è salito sul palco e ha colpito Rock al viso. Poi è tornato al suo posto e ha urlato: “Non pronunciare mai più il nome di mia moglie”. Inizialmente gli spettatori hanno pensato a una gag tra i due, ma pare sia stato un momento di rabbia reale.

L’uomo vuole la pace eppure non è educato alla pace, ora questo evento può sembrare una piccola cosa ma in realtà non è così piccola. Sembra che la specie umana non sia più capace di vivere in pace, su questo pianeta non esiste più la pace eppure siamo nel 2022 in un secolo nel quale il progresso dilaga, le scoperte scientifiche per far vivere più a lungo una persona pure ma ho la paura queste scoperte scientifiche serviranno a poco, l’uomo vuole la morte sua e delle altre specie. L’uomo ha l’idea di poter reagire con violenza a tutto, pensando che la violenza sia la panacea di ogni male, senza comprendere quanto sia effettivamente debole e quanto siano inutili le sue guerre in un mondo in cui si muore in ogni secondo, in un mondo in cui la regina incontrastata è la morte e noi invece di vivere ogni secondo di pace, serenità e di vita tranquilla facciamo di tutto per condurci verso un suicidio assistito. A questo punto del progresso scientifico potremmo vivere molto a lungo, se solo non ci uccidessimo prima. L’uomo si illude di essere il più forte del mondo, pensiamo di essere Dio ma peccato che quando arriverà una potenza ancora più forte dell’uomo la sua violenza, le sue bombe atomiche, i suoi missili serviranno a ben poco, questa superpotenza è la Natura.

Non siamo più in un epoca in cui il maschio deve difendere la donna, almeno così voglio sperare, questo retaggio del medioevo bisogna necessariamente lasciarselo alle spalle. Perché questo non è utile né per noi (uomini) né per le donne, facendo in questo modo le donne verranno trattate sempre come l’ultima del carro quelle che non sanno difendersi da sole, perché poverine! non hanno le forze per farcela. Grazie! nessuna ha mai permesso loro di dimostrarlo, lasciamo che si difendano da sole, sono grandi, grosse e vaccinate (soprattutto, si spera), non c’è più bisogno del bodyguard né nella vita né sul lavoro, devono camminare con i loro piedi perché possano farlo e loro lo sanno il problema è farlo capirlo a noi (uomini o almeno non tutti). C’è chi difende Will Smith perché è stato un vero macho, un vero uomo ovvero un cavaliere senza macchia e senza paura che ha saputo difendere la sua amata dal drago, uccidendo il drago. Oppure c’è chi crede che sia da sposare perché ha dimostrato le sue abilità tecniche ovvero di amarla proteggendola e di difendere la sua famiglia. Ecco a tutti questi rispondo: Mah! non sapevo che l’essere umano non si è mai evoluto dalla sua condizione animalesca, nella quale doveva dimostrare alla femmina di quanto sia capace di proteggere con la sua stessa vita lei e la sua famiglia, non credevo di essere ancora nella condizione simile a quella degli animali che si corteggiano. Ci sono specie d’uccelli che per la selezione dei maschi ci mettono davvero molto tempo, affinché la femmina scelga l’uccello più forte, capace e robusto che possa dare una buona linea di sangue ai suoi figli, la stessa cosa accade per altri animali. Siamo davvero ancora a questo?

Non siamo più dei gorilla che devono difendere il loro harem usando soltanto la forza bruta, la nostra evoluzione ci ha dotato di un cervello più sviluppato e dovremmo usarlo per ragionare. Chi dice che non ci sarebbe un altro modo di difendere la donna senza la violenza? Già solo difenderele è una violenza alla donna e alla sua libertà di espressione e pensiero ed è come se noi stessi facendo implicitamente una gerarchia sociale, nella quale la donna occupa costantemente l’ultimo gradino perché semplicemente non capace, un pregiudizio che uccide la persona. Chi decide se si è capaci o no? A meno che non si abbia un handicap mentale e non ha più alcuna facoltà di intendere e volere dovremmo fare a meno del nostra spirito crocerossino.

Siamo davvero ancora in una società della vergogna omerica? non ci siamo smossi di una virgola, lì si desiderava morire combattendo e chi non combatteva dimostrando il proprio valore militare era guardato e considerato con disprezzo. Siamo davvero lì?

Siamo degli uomini che ancora hanno difficoltà nel riconoscere l’autonomia di una donna, non solo gli uomini ma un intera società ha difficoltà perché se un uomo non difende la propria donna fino alla morte questo viene visto negativamente non solo dalle donne, ma anche dagli uomini, potremmo dire da tutti.

Cosa vorremmo dire con affermazioni come quelle usate per difendere Smith che gli uomini che non amano le donne perché non le difendono uccidendo l’altro, oppure che gli uomini che non difendono le donne non sono abbastanza dei gentleman. Pensiamo a cosa sarebbe se tutti appena ricevessero un offesa e usassero la violenza, i pronto soccorsi sarebbero sempre pieni e le città sempre vuote, in poche parole uno sterminio. Siamo davvero così attratti dalla guerra? Ci affascina così tanto che proprio non riusciamo a farne a meno? Sì, purtroppo è nella nostra indole siamo nati per uccidere non amare come dice una famosa canzone.

Inoltre Smith ha aggiunto: “L’amore può farti commettere delle pazzie” ecco ma che tipo di pazzie esattamente? Forse non abbiamo lo stesso concetto. Io credo che le pazzie per amore sia fare un viaggio lunghissimo per rivederla, oppure ubriacarsi, oppure farse un bagno di notte a mare etc… ma non attaccare l’altro, attaccare l’altro non è amore ma una cosa esattamente opposto cioè odio. Attenzione alla frase, perché questa frase i mariti violenti la usano per si giustificarsi dopo aver ucciso la compagna a causa come dico io un overdose d’amore. Se questa è la sua reazione in pubblico, non oso immaginare la sua reazione in privato a questo punto avrei paura per la sua compagna.

Un ultima cosa: dovremmo forse utilizzare di più il cervello, meno gli ormoni. Ormai non sappiamo più chi sia Gandhi e il suo essere violenti senza essere violenti, sappiamo solo usare i nostri muscoli forse per colpa anche di una società in cui si è incentivato la bellezza di un corpo maschile muscoloso, in un mondo in cui gli sport simili alla guerra ma più contenuti e regolati sono sempre più popolari, possono sembrare non violenti ma in fondo si alimenta una certa cultura del nemico da sconfiggere. Siamo in una società che non si è evoluta molto se ci sono ancora concorsi di bellezza maschile, dove si fanno mostra dei muscoli e la bellezza è basata sui muscoli quindi se hai molti muscoli sei bello, per favore non lasciamoci ingannare dall’illusione del corpo, stiamo attenti perché dietro il corpo più bello dentro potrebbe esserci del marcio di cui non ci accorgiamo se non dopo che questo ci uccide. Non ci siamo mai riusciti a lasciarsi alle spalle la guerra e un mondo omicida, non ci siamo mai riusciti ad allontanarci dalla violenza. Molti film che noi guardiamo sono film d’azione, soprattutto di guerra perché ci attrae e i nostri eroi dei film combattano sempre contro un cattivo, il quale viene quasi sempre ucciso diffilmente si arriva ad un accordo di pace. Chi ha detto che noi siamo sempre i buoni? Lascio qui alcune frasi di Gandhi:

Mi oppongo alla violenza perché, quando sembra produrre il bene, è un bene temporaneo; mentre il male che fa è permanente.”

Il genere umano può liberarsi della violenza soltanto ricorrendo alla non-violenza. L’odio può essere sconfitto soltanto con l’amore. Rispondendo all’odio con l’odio non si fa altro che accrescere la grandezza e la profondità dell’odio stesso”

 

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